Certamente, oltre alla riduzione dei costi, le aziende possono avvantaggiarsi ulteriormente dal fatto di avere un budget unico, un unico team per la gestione dell’infrastruttura, attività semplificate per planning e procurement, deployment e management più lineari e un unico stack per il supporto e ovviamente, ultimo ma non da meno, un solo partner da contattare in caso di problemi.
L’iperconvergenza è particolarmente utile e consigliato sopratutto nel caso di uffici periferici e filiali, il cosiddetto edge computing.
E nel caso in cui uffici remoti debbano implementare applicazioni mission-critical su infrastrutture locali, cosa comune in molti settori, come finance, telco, energia e retail.
Questi uffici si trovano ad affrontare problematiche specifiche, come la carenza di spazio e necessità di alimentazione/condizionamento, oltre alla presenza limitata, o all’assenza, di personale tecnico on-site.
Le organizzazioni che si trovano in questa situazione possono accedere a servizi potenti integrati su un unico server con possibilità di scale out.